I falsi miti sull’alcol

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I falsi miti sull’alcol

 

19.2.2018

Articoli divulgativi

I falsi miti sull’alcol

L’uso di alcool è un’abitudine molto diffusa nella vita di tutti i giorni, molti pensano che l’alcol dia un momento di verità e faccia emergere le parti più istintuali delle persone. In realtà l’alcol è una sostanza tossica che crea dipendenza. In Europa, l’alcol rappresenta il secondo fattore di rischio per lo sviluppo di malattia e morte.

Sono innumerevoli i falsi miti diffusi sull’alcool e sui suoi effetti ‘benefici’; noi vogliamo sfatare i più diffusi!
 

L’alcol disseta. FALSO!
L’alcol non serve a dissetare, anzi il suo metabolismo ha bisogno di una certa quantità di acqua; l’alcol, inoltre,  blocca la produzione di ormone antidiuretico, quindi la sua assunzione in notevoli quantità fa urinare di più e aumenta la sensazione di sete.

 

L’alcol  riscalda. FALSO!
La notte è fredda, ma la voglia di stare in giro, di girare per locali è tanta? Bere non aiuterà assolutamente a sentire meno i rigori della temperatura. L’alcol, infatti, provoca vasodilatazione producendo una momentanea e molto ingannevole sensazione di calore; la vasodilatazione, però è anche responsabile di una maggiore velocità di dispersione del calore e quindi bere troppo comporta un ulteriore raffreddamento corporeo.

 

Alcol = essere più spigliati, più socievoli e più sicuri di sé e delle proprie possibilità. FALSO!
Tutto questo non è possibile perché l’alcol non è un eccitante, ma anzi ha un’azione deprimente sul sistema nervosa centrale; il mito nasce dal fatto che l’alcol disinibisce, eccita e aumenta il senso di socializzazione anche nelle persone più timide, ma superata l’euforia iniziale subentra la sedazione.

 

L’alcol dà forza. FALSO!
L’alcol è un sedativo, la sua assunzione provoca soltanto una diminuzione del senso di affaticamento e percezione del dolore.

 

Il vino fa buon sangue. FALSO!

È luogo comune dire che un po’ di vino anche nei bambini fa sangue: niente di più falso anzi il consumo di alcolici può favorire l’insorgenza di varie forme di anemia e può aumentare il livello di grassi nel sangue.

 

L’alcol è un alleato della sessualità? FALSO!
L’alcol è in grado di agire sulla parte del cervello che controlla il comportamento:  induce disinibizione, può  regalare una forte sensazione di euforia e in qualche modo può favorire gli approcci, ma è bene ricordare che un consumo eccessivo di alcol è fra le principali cause di impotenza, anche perché l’alcol va a deprimere la produzione di testosterone provocando, effettivamente,  un riduzione del desiderio sessuale.

 

La sbornia si smaltisce prima con una doccia fredda e qualche caffè. FALSO!
Né le docce fredde né il caffè possono aiutare a smaltire più velocemente i fumi dell’alcol: servono molte ore prima che l’alcol venga metabolizzato completamente; un caffè o una doccia fredda dopo una sbronza, quindi, possono solo contrastare  la sonnolenza. Dati allo mano si stima che normalmente per metabolizzare un’unità alcolica servano da 1 a 2 ore.

 

Più bevi e meno ti ubriachi. FALSO!
Una volta che l’alcol entra nel circolo ematico arriva al fegato e viene degradato dall’enzima alcol-deidrogenasi: questo sistema enzimatico, in effetti, è passibile di induzione ovvero, per piccole quantità di alcol e inizialmente, più alcol si beve meglio si metabolizza, si sviluppa una migliore tolleranza all’alcol; chi beve abitualmente ha una tolleranza migliore di chi è astemio, ma questo è vero per quantità di alcol piccole. Quando si bevono quantitativi di alcol importanti l’attività dell’enzima deidrogenasi diminuisce perché il sistema enzimatico viene a saturarsi e quindi l’alcol si accumula pericolosamente. Le donne, gli adolescenti, i ragazzi giovani e alcuni appartenenti ad etnie particolari, inoltre, mostrano un’attività ridotta dell’alcol deidrogenasi perciò metabolizzano quantità di alcol più piccole del normale.

 

L’alcol aiuta la digestione. FALSO!
L’alcol provoca ipersecrezione gastrica e altera i tempi del normale svuotamento dello stomaco.

 

La birra fa latte. FALSO!
La donna  che deve allattare per produrre latte deve introdurre molti liquidi quindi almeno 2 l di acqua al giorno, succhi di frutta e seguire una dieta equilibrata e bilanciata in grassi, proteine e carboidrati. Se la mamma assume alcolici durante l’allattamento, inoltre, questi passano attraverso il latte e arrivano al bambino.

 

L’alcol aiuta a riprendersi da uno schock. FALSO!
L’alcol provoca vasodilatazione periferica e quindi diminuisce l’afflusso di sangue agli organi interni  e soprattutto al cervello.

 

E ricordate: non esistono evidenze scientificamente fondate per stabilire un limite sicuro di consumo di alcol e ciò in particolare per i giovani e gli adolescenti, che costituiscono i gruppi più vulnerabili.

 

Fonti: http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster

 

 

2018-02-27T17:51:36+00:00